LA SOPRAVVIVENZA DEGLI ALBERI NON È SOLO
QUESTIONE DI ACQUA. CI DIMENTICHIAMO TROPPO SPESSO DEGLI EFFETTI DELLA
TEMPERATURA DEL SUOLO SULLA CRESCITA RADICALE (Roma, Piazza Sempione metà
luglio-fine luglio, ovvero cronaca di una morte annunciata in circa 7-10
giorni)
La temperatura del suolo ha un impatto
significativo sulla crescita e sulla vitalità dell'apparato radicale delle
piante. È uno dei fattori chiave che determinano il tasso e la direzione di
crescita delle radici, influenzando così la capacità di una pianta di assorbire
acqua e nutrienti (Pregitzer et al., 2000).
Le radici iniziano a essere attive
generalmente a temperature superiori a 5°C, con un intervallo ottimale che
varia tra le specie. Ad esempio, la maggior parte preferisce temperature del
suolo tra 15 e 25°C per la massima crescita radicale (Pregitzer et al., 2000),
intervallo che, ovviamente, può variare in funzione della specie.
Oltre la temperatura ottimale, la crescita
delle radici inizia a rallentare. In genere, la crescita delle radici inizia a
rallentare notevolmente a temperature del suolo superiori a 30°C, e molte
piante presentano una crescita radicale minima o nulla a temperature del suolo
superiori a 35°C (Al-Karaki, 1998).
La temperatura del suolo può influire sulla
crescita delle radici anche attraverso i suoi effetti sul contenuto d'acqua del
suolo. Le temperature elevate del suolo possono aumentare l'evaporazione,
riducendo il contenuto di acqua disponibile per le radici e limitando così la
crescita radicale (Yin et al., 1995).
Temperature estreme possono causare danni
alle cellule radicali che possono diventare irreparabili. È stato dimostrato
che temperature superiori a 40°C possono causare la morte delle cellule
radicali in molte specie di piante (Barlow et al., 1980). Questo è dovuto a una serie
di cambiamenti a livello cellulare, tra cui la denaturazione delle proteine,
l'alterazione della struttura delle membrane cellulari e il danno del DNA
(Larkindale et al., 2005). Danni che aumentano progressivamente all’aumentare
della temperatura che in contenitori di colore nero esposti al pieno solo
durante tutto il giorno, può superare i 50 gradi.
In sintesi, la temperatura del suolo svolge
un ruolo chiave nella crescita radicale delle piante. Una migliore comprensione
delle risposte delle piante alle temperature del suolo può aiutare a sviluppare
strategie di gestione per ottimizzare la crescita delle piante in condizioni
variabili.
E non basta irrigare tutti i giorni (anche
se venisse fatto). L’effetto raffrescante e idratante dura pochissime ore,
dopodiché le condizioni tornano a essere esiziali per le radici e le piante
muoiono.
Non ho scritto niente di particolarmente
nuovo, né di scientificamente elevato. Sono le basi dell’agronomia e
dell'arboricoltura apparentemente sconosciute a chi ci amministra che sembra
preferire perniciosi interventi spot, anziché curare seriamente il verde
esistente e pianificare realmente i futuri impianti avendo ben chiaro che è
inutile piantare senza curare.
Riferimenti bibliografici:
Pregitzer KS, Laskowski MJ, Burton AJ,
Lessard VC, Zak DR. (2000). Variation in sugar maple root respiration with root
diameter and soil depth. Tree physiology, 20(10), 665-670.
Al-Karaki GN. (1998). Benefit, cost and
water-use efficiency of arbuscular mycorrhizal durum wheat grown under drought
stress. Mycorrhiza, 8(1), 41-45.
Yin X, McClure MA, Tyler BM, Edmonds J,
Heckman DS. (1995). Field evidence for the potential of Rhizobium rhizogenes as
a biological control agent for witchweed (Striga asiatica). Weed science,
43(5), 655-662.
Barlow PW, Brain P, Parker JS. (1980).
Temperature and plant growth. In Advances in botanical research (Vol. 8, pp.
65-105). Academic Press.
Larkindale J, Knight MR. (2002). Protection
against heat stress-induced oxidative damage in Arabidopsis involves calcium,
abscisic acid, ethylene, and salicylic acid. Plant physiology, 128(2), 682-695.
資料來源:
Arboricoltura Urbana-Arboriculture and
Urban Forestry di Francesco Ferrini
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